Origine e cronostoria | ||||||
Ricordato
fin dal XII secolo con il nome "Castrum Capitis Montis", fu
probabilmente una terra dipendente dalla vicina città di Bisenzio fino
alla metà del XIII sec. , quando sembra si debba porre l'inizio di un
suo autonomo sviluppo, per iniziativa del Papa Alessandro IV.
Come tutti i paesi del lago, anche Capodimonte ha alle spalle una storia che affonda nel passato più remoto. Il rinvenimento di molte tombe ed in particolare di una "Piroga" monoxile di faggio risalente a 2700 anni fa sono l'importantissima testimonianza della vita sin dal Paleolitico. E' ugualmente appurata la presenza degli Etruschi, in particolare intorno al monte Bisenzio dove sono stati rinvenuti numerosi reperti storici tra cui una dentiera d'oro, dei sandali di legno, alcuni scudi in oro oltre ad una mirabile biga, conservati nei vari musei di Viterbo, Firenze, Villa Giulia in Roma. A guida del paesi si sono alternati gli Aldobrandeschi di Sovana, poi la Curia Vescovile di Montefiascone e intorno al 1385 entra a far parte del ducati di Castro fino al 1649, anno della distruzione della sua capitale. Quì oggi c'è tutto, dal paesaggio alla storia, dalla buona tavola all'arte, dal sapore perduto delle leggende ad una cordialità della gente che ricorda altri tempi. Mancano per fortuna lo "sfruttamento del metro quadro" ,il rumore, la mondanità. La natura è rimasta incontaminata e allora perchè non scoprire insieme questo incanto così poco conosciuto rimasto seminascosto tra le pieghe dello sfruttamento turistico, forte perchè la politica turistica non s'è ancora fatta e quindi è stato impossibile sbagliare.... Un tempo dai rubinetti fuoriusciva acqua pescata dal lago, era ed è quindi un lago potabile come ancora oggi qualcuno le definisce "un lago da bere". Si puo' ben dire perche sia l'ombelico azzurro del nostro stupendo "STIVALE". |
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